Un manifesto per rivendicare i diritti delle persone con disabilità

Studenti in palestra

27/09/2021

Il 3 dicembre si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità.

In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, gli studenti con disabilità intellettiva dell'Università di Burgos - attraverso un progetto finanziato da ONCE, nell'ambito del Programma Operativo per l'Occupazione Giovanile 2014-2020, cofinanziato dall'European Social Fondo - ha redatto un manifesto per celebrare questo evento. 

In questo documento, con lo slogan "Dall'Università al mondo”, gli studenti del  “Corso Esperto sulle competenze per l'inclusione e  Vita Indipendente" guidato dai professori Raquel de la Fuente Anuncibay e José Luis Cuesta, dichiarano che “Le giornate internazionali sono giorni per ricordare e affermare che le cose non funzionano bene e rivendicare i propri diritti”. “I diritti che chiediamo sono scritti nelle leggi e nella Convenzione Internazionale sui diritti delle persone con disabilità", sottolineano.

Durante l'anno accademico 2020/21, la Facoltà di Scienze della Formazione sta portando avanti la 4a edizione del progetto, attraverso il “Corso Esperto sulle Competenze per l'Inclusione e Vita Indipendente”, a cui partecipano 15 giovani con disabilità intellettiva.

Le persone con disabilità intellettiva formate presso l'UBU hanno approfittato di questa giornata per presentare le loro richieste e, pur sottolineando che tutti i diritti sono molto importanti, in questa occasione hanno selezionato quattro diritti fondamentali: il diritto all'uguaglianza e alla non discriminazione, istruzione, privacy e lavoro.

Nel manifesto sottolineano la loro preoccupazione per il diritto all'uguaglianza e alla non discriminazione, ricordando che tutte le persone sono uguali davanti alla legge, che nessuno può discriminarle perché sono diverse e che si devono adottare misure per avere le stesse opportunità.

Vogliono poter comprendere le informazioni, chiedono di essere trattati adeguatamente come adulti, vogliono imparare, avere più cultura, essere più indipendenti ed autonomi, migliorare la loro autostima ed essere inclusi al meglio nella società.

Chiedono anche che l'istruzione sia adattata a ogni persona, ricordano che hanno bisogno di un sostegno speciale e scuole e centri di formazione in luoghi sicuri senza bullismo.

Sottolineano anche la privacy nel diritto ai propri dati e alla propria vita, che non dovrebbero essere spiati; e difendono la privacy e il diritto al lavoro per poter vivere meglio, per non dipendere da nessuno e per mostrare quello che sanno fare. "Le persone con disabilità intellettiva hanno meno opportunità di lavoro e per questo chiediamo più sostegno e lavori adeguati".

"Rivendicare - affermano - significa rivendicare i nostri diritti" e, infine, sostengono che i diritti che chiedono sono scritti nelle leggi e nella Convenzione Internazionale sui diritti delle persone con disabilità.

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